Cominciato nel 2000, si tratta di un progetto di ricerca ancora in itinere che documenta aspetti del paesaggio contemporaneo in relazione al dramma dell’uomo coinvolto nella distruzione di tutto ciò che gli impedisce di realizzare i suoi progetti.
La mancanza di regole certe e la sicura assenza di un controllo sulla forma del vivere contemporaneo produce sul paesaggio gli effetti più devastanti.
Incendi, terremoti, crolli, sbarchi, alluvioni, sono sempre più frequenti e annunciano l’imminenza di una catastrofe.
Il fotografo testimone del suo tempo ha il dovere morale di vedere là dove altri non possono o non vogliono vedere.
Vede la gloria e la magneficienza e vede anche la distruzione e la negligenza.
